GAC aderisce alla “Battery Swap Alliance” di Nio
Dopo Chery, Geely, JAC e Changan, anche GAC aderisce alla Battery Swap Alliance creata da Nio, il consorzio di costruttori automobilistici cinesi per la standardizzazione delle batterie interscamiabili di cui proprio Nio è leader.
GAC e Nio ritornano così insieme, dopo una prima joint venture di altro tipo, il marchio Hycan, finita perché Nio non aveva le finanze per mantenerla. GAC è uno dei più grossi gruppi automobilistici cinesi, proprietario dei marchi Trumpchi, Aion, Hyper e Hycan, e produttore dei modelli per la Cina di marchi quali Honda, Toyota e Mitsubishi.
Per capire le dimensioni, nel 2023 ha venduto due milioni e mezzo di veicoli, di cui oltre mezzo milione elettrici e ibridi plug-in soprattutto grazie al marchio Aion, che nel 2023 è divenuto il secondo marchio più venduto di auto elettriche tra i cinesi.
L’entrata di GAC nell’alleanza
L’accordo tra GAC e Nio è stato firmato in Cina l’8 maggio 2024, presso la sede di GAC a Guangzhou. Insieme, i due colossi stabiliranno uno standard per le batterie intercambiabili e svilupperanno il business dello scambio di batterie.
La partnership comprende diverse aree, tra cui lo sviluppo di uno standard per le batterie, la creazione di veicoli abilitati allo scambio di batterie e l’espansione della rete di servizi di scambio di batterie.
Molto probabilmente, sarà Aion, forte del suo successo sopra citato, a dotarsi di modelli con tecnologia battery swapping.
La Battery Swap Alliance
Nio ha iniziato a formare l’alleanza di scambio batterie lo scorso novembre, firmando un accordo di cooperazione strategica con Changan. Alla fine dello stesso mese, il 29, l’alleanza si estende a Geely e l’11 gennaio 2024 anche a JAC e Chery.
Con una produzione di veicoli elettrici in massa da parte di Geely, Changan, JAC, Chery e GAC, Nio può concentrarsi maggiormente sulla fornitura di una rete di scambio batterie piuttosto che sulla produzione di automobili. Al 8 maggio, Nio gestisce 2.413 stazioni di scambio batterie in Cina, ponendo le basi per un futuro più sostenibile e conveniente nell’industria automobilistica.
Fonte: Nio