I Double Decker di Londra hanno eredi cinesi BYD con batterie da 532 kWh
Secondo quanto riportato da diverse fonti britanniche, tra cui Autocar, BYD sembra il costruttore che ha vinto il bando per sostituire i bus di New Routemaster a Londra.
Così, insieme ai taxi, diventano cinesi anche gli iconici autobus a due piani della capitale britannica, e la stessa BYD ha presentato il nuovo BYD BD11 al London Bus Museum. Sembra che Go-Ahead Group, la società che gestisce gli autobus di Londra per conto della TfL (Transport for London), sarebbe intenzionata a ordinare 100 BYD BD11.
Il prezzo di ogni BYD BD11 è di 400.000 £, circa 470.000 €. Numeri importanti, ma che corrispondono a 100.000 £ in meno rispetto a quanto viene proposto dai costruttori britannici. Comunque, se i bus londinesi così diventano cinesi, BYD precisa che è vero che sono prodotti in Cina, ma il 34% delle componenti viene dall’Europa.
Il BYD BD11 e la gigantesca batteria da 532 kWh
Iniziamo col dire che la batteria del BYD BD11 è enorme: si tratta di una Blade Battery da ben 532 kWh (utilizzabili 457) per un’autonomia dichiarata di 640 km, capace di soddisfare senza problemi la percorrenza giornaliera dei bus londinesi, tra 160 e 320 km e consumi di 1,44 km/kWh. Inoltre, anche qui ritorna la tecnologia Cell-to-body che distingue i veicoli BYD, e che vede la batteria integrata nel telaio per una riduzione del peso dell’8% che comporta più autonomia e soprattutto più spazio per i passeggeri.
Lungo 10,9 metri e con un passo di 5,44, il BYD BD11 può trasportare fino a 90 passeggeri in base alla configurazione. All’enorme batteria, si uniscono due motori a ruota da 150 kW che servono ad aumentare ulteriormente lo spazio interno e migliorare il raggio di sterzata, qui fino a 8 metri.
La ricarica può avvenire tramite un pantografo opzionale da 500 kW sulla parte superiore, come avviene per gli autobus milanesi, o tramite le porte di ricarica standard. Come per le auto BYD, è possibile collegare più caricatori contemporaneamente per aumentare la velocità di ricarica. Il caricatore a pantografo può ricaricare l’autobus da 0 al 100% in due ore. Versioni a singolo piano e versioni provinciali a doppio piano del BD11 seguiranno presto.
Perché non c’è certezza
BYD sembra vicina a vincere il bando, ma non è ancora certo che saranno suoi i nuovi autobus di Londra. Sappiamo che TfL vuole eliminare gradualmente i New Routemaster, o Boris Bus, per rendere la flotta completamente elettrica entro il 2030 (i Boris sono ibridi diesel).
Tuttavia, per quanto BYD sia in una posizione di rilievo, le pressioni provenienti da diverse parti della politica sia londinese che in generale britannica potrebbero spingere a un cambiamento di rotta, o ad avere una flotta che non includa solo autobus cinesi.
Ricordiamo che sono BYD quasi tutti gli autobus di Oslo e Copenhagen, nonché alcuni autobus di Milano stessa.
Fonte: Autocar, Route One