Onvo L80

Onvo L80: le foto spia del secondo modello per la “salvezza” di Nio

Onvo L80 è il secondo modello del marchio cinese pensato per le famiglie, di cui sono comparse le prime foto spia in Cina

Mentre ancora in Europa il primo modello non è arrivato, Onvo, il marchio più economico lanciato da Nio per risollevarsi, si prepara a lanciare il secondo: la Onvo L80 (nome non definitivo), avvistata di recente in Cina con un grande camuffamento.

Secondo fonti attendibili, la vettura ha recentemente completato i test di produzione preliminari e si avvia verso la fase di tooling trial. Il passo successivo sarà l’inizio della produzione e il lancio sul mercato.

Un’immagine trapelata sui social media ha svelato un primo scorcio della L80, suggerendo che il modello è quasi pronto per il debutto: sembra che sarà presentata nel primo trimestre di quest’anno.

La Onvo per famiglie

Se la L60 nasce per fare concorrenza a Tesla Model Y, di cui riprende anche il form factor, la L80 è un grande SUV da 6 o 7 posti e spazio eccezionale.

Onvo ha dichiarato che questo modello sarà un degno concorrente di veicoli come la Li Auto L8 e la più imponente L9, soprattutto per quanto riguarda il comfort e la capacità interna.

Onvo L80
Image: Onvo

Onvo del resto sta andando bene: nel 2024, sono stati consegnati 20.761 esemplari di questo SUV di medie dimensioni, con circa 6.000 unità vendute solo nelle prime tre settimane di gennaio in Cina. Per il 2025, il gruppo Nio si pone l’ambizioso obiettivo di vendere 240.000 veicoli con il marchio Onvo.

Dati positivi per Nio, che punta a risollevarsi anche con il suo terzo marchio Firefly, ancora più economico e pensato per l’Europa, di cui è già stata presentata la prima vettura, venduta in Cina a circa 20.000 €.

Robin Grant

Robin Grant aka Roberto Mazza è un blogger con la passione della scrittura. La sua carriera ha inizio come recensore automobilistico, dove ha affinato la sua capacità di analizzare veicoli in modo approfondito e appassionato. La sua straordinaria passione per i paesi nordici lo ha spinto a creare il sito www.noglen.eu, dove condivide la storia e la cultura affascinanti di queste regioni.