A Nio non interessa il mercato dei robotaxi
Durante l’evento Nio IN 2024 a Shanghai, William Li, fondatore, presidente e CEO di Nio, ha chiarito la posizione della sua azienda riguardo al mercato emergente dei robotaxi. A differenza di altri produttori di veicoli elettrici come Tesla e Xpeng, Nio non ha intenzione di investire in questo settore.
In un’intervista con i media locali, Li ha espresso dubbi sulla sostenibilità del modello di business dei robotaxi. “La tecnologia dei robotaxi maturerà sicuramente,” ha detto Li, “ma sarà davvero un business sostenibile? No, state sopravvalutando la cosa.” Secondo il CEO, il numero di taxi che una città può accogliere è limitato, indipendentemente dal fatto che siano guidati da esseri umani o da intelligenze artificiali.
Li ha argomentato che il mercato dei robotaxi non potrà mai espandersi illimitatamente come i servizi software o cloud. “Questo significa che i robotaxi non diventeranno mai un business senza confini. Svegliatevi!” ha esclamato Li.
Nio ha deciso di concentrare i propri sforzi sull’uso della tecnologia di guida intelligente per ridurre gli incidenti, piuttosto che competere con i tassisti. “Perché dovrei voler togliere lavoro ai conducenti di ride-hailing? Non lo trovo stimolante” ha affermato Li.
Nel frattempo, altri giganti del settore EV e della tecnologia di guida autonoma, come Tesla, Xpeng e Baidu, stanno proseguendo con i piani di sviluppo dei robotaxi. Tesla, ad esempio, aveva previsto di svelare il proprio robotaxi l’8 agosto, ma ha posticipato l’evento al 10 ottobre. Xpeng, invece, aveva annunciato nel novembre 2021 l’intenzione di esplorare il mercato dei robotaxi nella seconda metà del 2022, e il suo CEO He Xiaopeng ha recentemente dichiarato che l’azienda lancerà un robotaxi molto competitivo nel 2026.
Nel frattempo in Cina, la piattaforma di robotaxi Apollo Go di Baidu sta già offrendo servizi in circa una dozzina di città. Tuttavia, questo ha sollevato preoccupazioni tra i conducenti di ride-hailing, che temono per la loro attività, come dimostrato dalle recenti lamentele a Wuhan.