La divisione automobilistica del colosso cinese degli smartphone Xiaomi, ha segnato un importante passo avanti nell’ambito della produzione automobilistica. Fonti locali hanno confermato che la produzione dell’auto elettrica Xiaomi MS11 è ora in fase di test, con una produzione settimanale di circa 50 prototipi. Questa fase di prova è cruciale per testare l’integrazione dei processi, la competenza dei lavoratori e la coerenza del prodotto.
Nel caso in cui si riscontrino eventuali problemi durante il test dei prototipi, verranno eseguite le necessarie correzioni alle linee di produzione. Una volta completata questa fase, si procederà alla produzione su larga scala. Tuttavia, è importante notare che l’approvazione per la produzione di veicoli elettrici da parte della Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma (NDRC) è solo uno dei passaggi necessari.
Xiaomi dovrà ancora ottenere l’approvazione dal Ministero Cinese dell’Industria e della Tecnologia dell’Informazione (MIIT), che si occupa della valutazione dei requisiti tecnici e di sicurezza.
I primi 100 operai in stabilimento
L’azienda sembra determinata a portare avanti il suo progetto automobilistico, come dimostra l’ampio reclutamento di circa 100 operai presso lo stabilimento automobilistico di Xiaomi a Yizhuang, Pechino. Questa fase iniziale di assunzioni è parte della preparazione per la produzione di massa, che si prevede avverrà entro la fine dell’anno o l’inizio del prossimo. Gli stipendi dei lavoratori assunti variano da 6.000 a 7.000 RMB (tra i 725 e gli 850 euro circa) al mese, con un orario di lavoro di otto ore al giorno.
Xiaomi ha dimostrato il proprio impegno nel settore automobilistico investendo significativamente. In particolare si conta un investimento di 1,4 miliardi di RMB (circa 168 milioni di Euro) nella sola innovazione nel secondo trimestre dell’anno. Il presidente dell’azienda, Lu Weibing, ha confermato che il primo veicolo elettrico di Xiaomi ha superato i test estivi e che l’obiettivo di avviare la produzione in serie nel primo semestre del 2024 rimane immutato. Tuttavia, è importante tenere presente che ulteriori approvazioni e sviluppi sono ancora necessari per raggiungere questo traguardo.
Fonte: Comunicato Stampa