Great Wall Motors chiuderà i suoi uffici europei: dazi o calo della domanda?
La strategia di Great Wall Motors per l’Europa continua a cambiare. L’ultima novità è poco piacevole per i lavoratori, visto che il gigante cinese ha annunciato ad Automotive News Europe la chiusura della sede europea a Monaco di Baviera, licenziando 100 dipendenti.
Great Wall continuerà comunque a vendere auto nei paesi europei in cui è presente, tra cui Italia, Regno Unito, Germania e Svezia, ma tutte le operazioni saranno gestite dalla Cina. Secondo un portavoce dell’azienda, è una “modifica organizzativa” dovuta alle “difficili condizioni del mercato“, la seconda dopo che inizialmente erano previsti due marchi, poi accorpati in GWM.
Tra concorrenza e dazi
Non è solo una questione di calo della domanda. Certamente Great Wall fatica a gestire la concorrenza nel mercato, e in particolare gli sconti aggressivi di molti concorrenti, su tutti Tesla. Tuttavia, non è mancata la frecciatina a Bruxelles, perché la “minaccia molto concreta di dazi punitivi” sulle auto importate dalla Cina sembrerebbe aver creato una “grande incertezza” in un’azienda con un ampio portafoglio di veicoli elettrici.
Queste novità, insomma, hanno portato alla chiusura degli uffici, ma accelerato la volontà di creare fabbriche in Europa. Tra i paesi possibili, la Germania, l’Ungheria o la Repubblica Ceca. Inoltre, per far fronte ai dazi, Great Wall potrebbe importare ufficialmente anche le auto a combustione.
Ad ogni modo, per ora il colosso continuerà a importare i suoi veicoli. Oltre alla WEY 03 e alla Ora 03, che abbiamo visto in Svezia, in Cina ha appena lanciato la Ora 07, che sarà introdotta anche in Germania, Svezia, Regno Unito, Irlanda, paesi baltici e Bulgaria. Ancora non è chiaro quando e se i veicoli Ora debutteranno anche in Italia, dove invece è già presente il SUV ibrido WEY 03.
Fonte: Automotive News Europe